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Copie nella Storia
L'arte delle "copie" risale ad epoche antichissime ed ha
sempre avuto una grande importanza nella storia dell'arte sia per il pubblico che per gli
artisti stessi. Molti grandi Artisti del passato si sono formati grazie all'osservazione e
alla riproduzione delle opere dei loro "maestri".
La storia dell'arte ci offre innumerevoli esempi:
Michelangelo, ancora
quattordicenne, si formò alla corte di Lorenzo il Magnifico fra statue classiche e le
opere di Masaccio
I pittori fiamminghi amarono talmente gli artisti del
Rinascimento, da studiarli a fondo copiandone le opere:
Peter Paul Rubens
alternava ai suoi dipinti, le copie; è a lui che dobbiamo oggi il piacere di poter
ammirare "La Battaglia di Anghiari" realizzata da Leonardo da Vinci e
poi andata irrimediabilmente perduta. Realizzò anche una mirabile copia del "Ritratto
di Baldassarre Castiglione" di Raffaello Sanzio.
Rembrant aveva
un'ammirazione smodata per il maestro urbinate, di cui interpretò numerosi dipinti fra
cui un'altra versione, sorprendentemente simile, del ritratto di "Baldassarre
Castiglione".
"La Madonna del garofano"
di Leonardo da Vinci è presente in due esemplari, uno a S.Pietroburgo e uno al Louvre
grazie all'abilità di due maestri fiamminghi.
Molti altri artisti di talento si dilettarono nel
riprodurre le opere di Raffaello:
la "Sacra Famiglia" detta anche "La
Madonna del Velo" è presente in numerose copie (Louvre,
Firenze, Roma, New York, ) e questa è una vera fortuna perché l'originale è andato
distrutto.
"La Vergine delle rocce"
di Leonardo è fruibile in due sedi, una al Louvre e l'altra alla National Gallery di
Londra, quello che non tutti sanno è che la seconda versione è stata attribuita ad
Evangelista de Predis.
Tiziano Vecellio è un
altro insigne estimatore e studioso del lavoro di Raffaello e realizzò la copia del
"Ritratto di Giulio II" che oggi possiamo ammirare a Palazzo Pitti a Firenze.
Oltre all'arte rinascimentale, anche l'arte successiva è
stata oggetto di grande interesse:
il pittore spagnolo Josef Ribera con il suo dipinto "Il
Gusto" è presente in molti musei per merito degli artisti che
hanno interpretato questo lavoro.
Innumerevoli le riproduzioni delle vedute del Canaletto e del Guardi.
In epoca moderna possiamo citare, fra tanti:
Vincent van Gogh si
dilettava riproducendo artisti come Millet e Daumier. Celebre la sua copia de "La
Pietà" di Eugene Delacroix;
verso la metà degli anni Novanta le opere di Degas, e in particolare le sue
ballerine, erano cosi ricercate che il mercante Paul Durant-Ruel chiese a Federico Zandomeneghi, illustre artista
veneziano amico di Degas, di eseguire delle repliche; tra esse si annovera la Copia da "L'attesa" il cui originale si
trova al J. Paul Getty Museum di Los Angeles.
Paul Gauguin amava
riprodurre i lavori dei suoi colleghi-amici impressionisti;
Pablo Picasso
riproduceva qualsiasi quadro gli piacesse.
Possedere una copia di un opera d arte gelosamente
custodita in un museo è fatto di grande prestigio tanto è vero che molti uomini illustri
possiedono delle vere collezioni di copie d autore